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Whodunit?

E (diremmo anche) Whydunit?

A cura di Felice Manti

L’enigma razionalistico si regge sulla ragione che imbastisce un edificio a tre piani. Essa, al primo pone l’enigma stesso, al secondo fa risiedere il mistero (e qui l’enigma da incomprensibile diviene incredibile), ed al terzo dissolve il mistero stesso (La casa del delitto, Maxime Chastaing).

Dove e come si colloca, all’interno dell’idea di Chastaing, la scorciatoia sociale che caratterizza il movente dell’attore di un crimine economico, di quel tipo di crimine realizzato in una scena dai tratti assolutamente peculiari? Anche in questo caso, da qualche parte dei tre piani, gli indizi odoreranno di un marcato fattore emozionale che immetterà inevitabilmente lo spettatore (ascoltatore o lettore che sia) nella via della (forse) inconcepibile plausibilità dell’azione criminale.

Un elemento non intangibile, specie al tatto e agli occhi dell’analista attento che, per ricostruire e narrare i fatti, deve muoversi oltre ogni trasporto intimo e sganciarsi da ogni considerazione di carattere etico.

Deve orientarsi, insomma, all’interno del cerchio e della forma perfetta del ragionamento deduttivo (Aristotele), lasciando le proprie emozioni proprio alla porta di ingresso della casa di Maxime Chastaing, per poi passare a riprenderle, magari a riflettori ormai spenti ed in punta di piedi.

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Felice Manti

Giornalista professionista, scrittore, responsabile e autore della rubrica “Whodunit? Il Capitale in Giallo” di Research & Investigation – Economic Crime Studies.

Calabrese classe 1973, arriva a Milano dove collabora con Il Giornale, Libero e Il Foglio con articoli e inchieste di cronaca, politica ed economia. Oggi è inviato de Il Giornale. Ha pubblicato Malanova. Perché la ‘ndrangheta non può morire (GVE, 2015), Il grande abbaglio (Aliberti, 2008) scritto con Edoardo Montolli, O mia bella madu’ndrina. Da Sud a Nord l’inarrestabile ascesa della ‘ndrangheta (Aliberti, 2010) scritto con Antonino Monteleone, Prodotto interno sporco (Algama, 2020), Il grande abbaglio. Controinchiesta sulla strage di Erba (Teaser LAB, 2020) e l’ultimo arrivato Olindo e Rosa. Il più atroce errore giudiziario nella storia della Repubblica (Algama, 2024) entrambi scritti con Edoardo Montolli. Con il libro inchiesta sulla ‘ndrangheta O mia bella madu’ndrina nel 2011 ha vinto il prestigioso Premio Livatino.